Testimonianze e commenti - p. 6

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In ricordo

di Antonio Piromalli

   

Ma come si spiega la presenza di questo letterato calabrese in quel di Barcis (..) ?
Vi era la sua attenzione alle espressioni poetiche nelle lingue minori. Se come calabrese ha operato molto per dare dignità e far conoscere la cultura e la produzione letteraria della sua terra, Piromalli apprezzava il fatto che il Premio Malattia fosse destinato a produzioni poetiche, oltre che in italiano, anche nelle espressioni minoritarie che si parlano in Italia..

Nico Nanni: Antonio Piromalli, il calabrese stregato dalle liriche della Valcellina
Il Gazzettino di Pordenone, 10.07.2003

..Un uomo buono, sensibile e generoso con chi meritava la sua approvazione, inflessibile con gli adulatori e con chiunque avesse cercato di ingannare lui e/o la sua fede culturale ed umana.

Un maestro impagabile e difficile a sostituirsi, che, prima e più ancora che nella scienza, credeva nel valore esemplare di un modello quale credo di vita.

Emilia Mirmina: Il messaggio didattico, umano e culturale di Antonio Piromalli
Incontri, n. 49 (2004)

..Abbiamo conosciuto, ed abbiamo ora perduto, un Maestro: umile, intelligente ed umano.
Piromalli possedeva doti di sensibilità umana e di umiltà non comuni, indici di un vissuto che ne aveva affinato lo spirito, il pensiero, la bontà verso gli altri.
..Si rendeva conto di trovarsi tra persone (..) che gli volevano sinceramente bene e che gli erano grate per l'apporto di umanità e di cultura che sapeva dare alla nostra Valle, una Valle che non potrà dimenticarlo.

Leandro Malattia: Un amico di Barcis
Quaderni della Vallata, n. 4 (2003)

La nostra vallata ha perduto per sempre un uomo che non potrà dimenticare.

I premi "Malattia" e "Cavallini" hanno perso un amico il cui addio ci lascia "più poveri e più soli".

Maurizio Salvador: Dal premio "Malattia" al premio "Cavallini"
in: Davanti a un lago di stelle dipinto, Comune di Barcis, 2003, p. 5

Antonio Piromalli, storico, critico letterario e poeta, ..non è più fra noi.
Voglio ricordare i suoi notevoli studi sulla letteratura classica italiana, ma anche su personaggi scomodi e marginali del Novecento italiano, come il filosofo goriziano Michelstaedter, e in particolare gli studi sulla cultura calabrese.
..Profondo amore portava alle forme espressive non solo ufficiali e accademiche.

Elisabetta Sgarbi, in: Davanti a un lago di stelle dipinto, p.127
Premio Bruno Cavallini, 20.09.2003

Rimasi soprattutto colpito dalla altissima e complessa qualità della sua cultura. Il Suo discorso - pur ricco di una straordinaria erudizione - non si limitava ai prevedibili concetti critici di uno specialista di letteratura, ma spaziava sicuro sul complesso gioco dei condizionamenti ideali e ambientali che avevano accompagnato il divenire delle creazioni letterarie.
Erano lezioni in cui personaggi e idee, avvenimenti e situazioni sociali si collegavano continuamente, lasciando alla fine nell'ascoltatore un senso di ammirazione e di compiuta comprensione.

Antonio De Cillia : Ricordo di Antonio Piromalli
Incontri, n. 49 (2004)

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