BLOOD FOR OIL

 

 

 

Era la sosta dell'inverno,
ascoltavamo corolle di musica da Luis,
pescavamo pesci con le mani;
un uomo si lanciava dal ponte nel fiume.
Hai brindato a me (o a te?) con serena pietà.


E vennero i passi veloci del ricompattato delirio,
delle euforie anche dei gallozzanti poeti,
del divo Arnett affascinato dalla guerra,
dei top guns, dei Rambo,
dello scientifico Bush nella stanza dei bottoni
con i cocker Ranger e Millie accovacciati ai piedi,
del fosforo bianco inestinguibile
che rende puntini i corpi umani,
delle anatroccole televisive,
della pietà per il furore
e di tante, tante altre pietà
unte con la morchia del petrolio.

 

 

Roma, 21 gennaio 1991