ELISA

 

 

 

 

Esisti, Elisa, ad una staccionata
dell'orto, tra i papaveri e i limoni;
sono le dieci del mattino, passano
i drappelli, finite le istruzioni.

Là esisti. Chi ti chiama? A chi rispondi?
Il sole è nei capelli, le spalline gettano
lampi e il trombettiere suona:
tu giochi con un paio di mostrine,

così tra sole e polvere. I tuoi fiori
ora coprono te e il tuo giardino.

 

 

 

(Rimini, 14 febbraio 1955)